venerdì 13 marzo 2015

Anno Santo Straordinario della Misericordia

Papa Francesco ha annunciato, durante la liturgia penitenziale che ha presieduto nella basilica di San Pietro, l’indizione di un Anno Santo Straordinario della Misericordia, dando questa spiegazione:“ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. E’ un cammino che inizia con una conversione spirituale; e dobbiamo fare questo cammino”.
 
Si tratta di un Giubileo straordinario che inizierà con l’apertura della Porta Santa il prossimo 8 dicembre, nel cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II e durerà fino al 20 novembre 2016, festa di Cristo Re.
 
Questo nuovo Anno Santo non rientra dunque in quelli "ordinari", celebrati ogni 25 anni, dei quali l’ultimo è stato il grande Giubileo del 2000, ma in quelli "straordinari", che la Chiesa indice in momenti particolari. L’ultimo Anno Santo straordinario fu indetto nel 1983 da Giovanni Paolo II per celebrare i 1950 anni dalla redenzione operata da Gesù sulla Croce nell’anno 33.
 
Per Papa Francesco al centro del Vangelo sta il messaggio della misericordia. Già da vescovo aveva scelto per il suo stemma episcopale il motto «Miserando atque eligendo» (e guardandolo con misericordia lo ha scelto). Il tema della misericordia, dopo due anni di pontificato, è la cifra del ministero petrino di papa Bergoglio, che, del resto, egli va continuamente riprendendo.

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