venerdì 2 dicembre 2011

Orsono 30 anni

Il 22 novembre del 1981, Giovanni Paolo II firmava l’esortazione apostolica post sinodale Familiaris Consortio, che, primo documento sulla famiglia, costituisce una pietra miliare del magistero pontificio sul tema della famiglia al servizio della vita.

La Familiaris consortio è stata il frutto dottrinale e pastorale del primo Sinodo dei Vescovi del Pontificato di Giovanni Paolo II, riunitosi nell'ottobre del 1980 e che si è occupato dei "compiti della famiglia cristiana nel mondo di oggi". Tale Sinodo sulla famiglia ebbe luogo dopo il Sinodo sull'Evangelizzazione, da cui ebbe origine l'Esortazione Apostolica Evangelii nuntiandi, e dopo il Sinodo sulla Catechesi, che ispirò l'Esortazione Apostolica Catechesi tradendae. "Esso è stato la naturale continuazione dei due precedenti: la famiglia cristiana, infatti, è la prima comunità chiamata ad annunciare il Vangelo alla persona umana in crescita e a portarla attraverso una progressiva educazione e catechesi, alla piena maturità umana e cristiana" (Familiaris consortio, 2). E ancora è utile ricordare come questi documenti sinodali hanno trovato la loro fonte nel Vaticano II con la Costituzione Pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes del 7 dicembre 1965.

Con la Familiaris consortio la pastorale familiare e anche la riflessione teologica sul matrimonio e sulla vita sono state fortemente sviluppate, così come i movimenti di spiritualità coniugale si sono moltiplicati. E tuttavia non si può dire che oggi la famiglia non conosca ombre, anzi.

Dal divorzio all’aborto, dal trattamento dell'infertilità femminile alle manipolazioni sugli embrioni umani, dalla pillola contraccettiva alla pillola che è anche abortiva, mentre si vanno imponendo altri "modelli" di famiglia, compreso quello omosessuale, e altri "stili di vita" basati sul non impegno, sulla non permanenza, sulla non fedeltà. Il tutto in ossequio all'esaltazione dell'individuo, dei suoi interessi e del suo piacere.

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