mercoledì 28 maggio 2014

Vince la speranza contro la rabbia

In due giorni fiumi di parole si sono già spesi per descrivere l’epocale vittoria del Pd nella tornata elettorale di domenica alle europee, condita coi risultati favorevoli anche laddove si è votato per le amministrative. 

In un colpo solo Matteo Renzi e il Pd hanno restituito al mittente un sonoro “vaffa” col risultato delle urne che ha assegnato il 40,8 dei suffragi ai democratici e lasciando dietro di quasi venti punti il M5S. 

La maggioranza relativa degli italiani, che ha partecipato al voto, con la testa e col cuore ha premiato la governabilità per contare di più in Europa. Ed era quello che Renzi aveva predicato in questi mesi, adoperandosi per passare dalle parole ai fatti. Ed è stato creduto. 

Adesso si può dire: vincendo da solo e realizzando quella vocazione maggioritaria connaturata, piaccia o non piaccia, allo stesso Pd, visto come baricentro di un sistema di governo. Buon lavoro presidente.

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