giovedì 5 aprile 2012

In preparazione alla Pasqua

Per i cattolici iniziano oggi, con la Santa Messa in Coena Domini, le celebrazioni del Triduo Pasquale,  vertice di tutto l’Anno liturgico. Si celebra il Mistero centrale della fede: la passione, morte e risurrezione di Cristo. In vista della Pasqua non c'è di meglio dell'immagine della croce di S. Damiano ad Assisi, con gli occhi aperti del Cristo triumphans sulla morte. 


Papa Benedetto nell'udienza generale di ieri così ha presentato l'evento pasquale: " Nel Vangelo di san Giovanni, questo momento culminante della missione di Gesù viene chiamato la sua «ora», che si apre con l’Ultima Cena. L’Evangelista lo introduce così: «Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine» (Gv 13,1). Tutta la vita di Gesù è orientata a questa ora, caratterizzata da due aspetti che si illuminano reciprocamente: è l’ora del «passaggio» (metabasis) ed è l’ora dell’«amore (agape) fino alla fine». In effetti, è proprio l’amore divino, lo Spirito di cui Gesù è ricolmo, che fa «passare» Gesù stesso attraverso l’abisso del male e della morte e lo fa uscire nello «spazio» nuovo della risurrezione. E’ l’agape, l'amore,che opera questa trasformazione, così che Gesù oltre-passa i limiti della condizione umana segnata dal peccato e supera la barriera che tiene l’uomo prigioniero, separato da Dio e dalla vita eterna. Partecipando con fede alle celebrazioni liturgiche del Triduo Pasquale, siamo invitati a vivere questa trasformazione attuata dall’agape. Ognuno di noi è stato amato da Gesù «fino alla fine», cioè fino al dono totale di Sé sulla croce, quando gridò: «E’ compiuto!» (Gv 19,30). Lasciamoci raggiungere da questo amore, lasciamoci trasformare, perché veramente si realizzi in noi la risurrezione". Tutti, nessuno escluso, credenti in Cristo possiamo dire che la Sua risurrezione "è la mia risurrezione". Non sciupiamo questi giorni per contemplare Dio e, contemplandolo, conoscere qualcosa di Lui.

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