lunedì 30 settembre 2013

“La Chiesa del funzionalismo!”

Nella sua quotidiana omelia a S. Marta, Papa Francesco oggi ha ammonito per i rischi di una Chiesa volta all’efficientismo, evocando l’entusiasmo dei discepoli che facevano programmi e discutevano su chi fosse il più grande e impedivano allo stesso tempo di fare il bene in nome di Gesù a quanti non appartenevano al loro gruppo. 

Al riguardo il Pontefice ha detto: “Io capisco, i discepoli volevano l’efficacia, volevano che la Chiesa andasse avanti senza problemi e questo può diventare una tentazione per la Chiesa: la Chiesa del funzionalismo! La Chiesa ben organizzata! Tutto a posto, ma senza memoria e senza promessa! Questa Chiesa, così, non andrà: sarà la Chiesa della lotta per il potere, sarà la Chiesa delle gelosie fra i battezzati e tante altre cose che ci sono quando non c’è memoria e non c’è promessa”. 

E ha aggiunto: “Il segno della presenza di Dio è questo, così disse il Signore: ‘Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. E le piazze della città formicoleranno di fanciulli e fanciulle che giocheranno sulle sue piazze’. Gioco ci fa pensare a gioia: è la gioia del Signore. E questi anziani, seduti col bastone in mano, tranquilli, ci fanno pensare alla pace. Pace e gioia: questa è l’aria della Chiesa!”.

domenica 29 settembre 2013

Capolinea

I cinque ministri del Pdl si sono dimessi su richiesta dell'ex premier Silvio Berlusconi, aprendo la strada alla crisi del governo di Enrico Letta a cinque mesi dalla sua formazione.

Dimissioni prontamente presentate senza una discussione all’interno del Pdl ma semplicemente per obbedienza al capo indiscusso e indiscutibile e dunque al “padrone”. 

E' stato lo stesso presidente del Consiglio a sottolineare con una nota: "Berlusconi per cercare di giustificare il gesto folle e irresponsabile di oggi, tutto finalizzato esclusivamente a coprire le sue vicende personali, tenta di rovesciare la frittata utilizzando l'alibi dell'Iva. La responsabilità dell'aumento dell'Iva è invece proprio di Berlusconi e della sua decisione di far dimettere i propri parlamentari mercoledì, fatto senza precedenti, che priva il Parlamento e la maggioranza della certezza necessaria per assumere provvedimenti che vanno poi convertiti". 

Questo è lo stato dell’arte, che rappresenta il capolinea della nostra “povera” Italia. Ma “Questa volta viene prima l’Italia” . Così conclude il proprio editoriale di oggi il direttore de LA STAMPA, Mario Calabresi, dopo aver auspicato “Gli italiani meritano rispetto. È tempo di chiarezza, di passaggi netti, definitivi. Sappiamo con certezza che la maggioranza dei politici del Pdl non approva questa decisione. Sarebbe ora che trovassero la dignità e la forza di non scambiare l’affetto, la fedeltà e la riconoscenza per il Capo con l’adesione a un gesto che fa del male a tutto il Paese”. 

Non c’è che da unirsi a questo grido dicendo basta e sostenendo il da farsi perché si eviti l’esercizio provvisorio in materia finanziaria e relativo commissariamento da parte degli organismi europei con effetti sanguinosi, economicamente parlando, su noi cittadini. E anche perché si giunga finalmente ad una nuova legge elettorale capace di assicurare vera rappresentanza e governabilità a questo Paese.

giovedì 26 settembre 2013

La lezione

C’è un tempo per ogni cosa. E’ questo che viviamo evidentemente è quello del dialogo tra atei e non credenti, iniziato con l’ormai celebre Cortile dei Gentili. Dopo la risposta di Papa Francesco  a Eugenio Scalfari , caratterizzatasi oltre che per il metodo innovativo anche per il tenore e la profondità dei contenuti, sempre su La Repubblica si è registrato un ulteriore passo sul cammino del confronto dialogico con la pubblicazione di uno stralcio della lettera scritta da Benedetto XVI  a Piergiorgio Odifreddi in risposta al libro di quest’ultimo Caro papa, ti scrivo (Mondadori, 2011). 
Il Papa emerito confuta al suo interlocutore la descrizione della teologia come «fantascienza», impartendo, quasi tornando in cattedra, una sottile lezione di epistemologia ad Odifreddi, cui spiega come «in tutte le materie specifiche la scientificità ha ogni volta la propria forma, secondo la particolarità del suo oggetto» e «l’essenziale è che si applichi un metodo verificabile che garantisca la razionalità». 

Benedetto XVI, inoltre, senza giri di parole aggiunge:"Ciò che Lei dice sulla figura di Gesù non è degno del Suo rango scientifico. Se Lei pone la questione come se di Gesù, in fondo, non si sapesse niente e di Lui, come figura storica, nulla fosse accertabile, allora posso soltanto invitarLa in modo deciso a rendersi un po' più competente da un punto di vista storico. Le raccomando per questo soprattutto i quattro volumi che Martin Hengel (esegeta dalla Facoltà teologica protestante di Tübingen) ha pubblicato insieme con Maria Schwemer: è un esempio eccellente di precisione storica e di amplissima informazione storica>>. 

E tuttavia alla fine Ratzinger conclude: "Ill. mo Signor Professore, la mia critica al Suo libro in parte è dura. Ma del dialogo fa parte la franchezza; solo così può crescere la conoscenza. Lei è stato molto franco e così accetterà che anch'io lo sia. In ogni caso, però, valuto molto positivamente il fatto che Lei, attraverso il Suo confrontarsi con la mia Introduzione al cristianesimo, abbia cercato un dialogo così aperto con la fede della Chiesa cattolica e che, nonostante tutti i contrasti, nell'ambito centrale, non manchino del tutto le convergenze".