mercoledì 28 maggio 2014

Vince la speranza contro la rabbia

In due giorni fiumi di parole si sono già spesi per descrivere l’epocale vittoria del Pd nella tornata elettorale di domenica alle europee, condita coi risultati favorevoli anche laddove si è votato per le amministrative. 

In un colpo solo Matteo Renzi e il Pd hanno restituito al mittente un sonoro “vaffa” col risultato delle urne che ha assegnato il 40,8 dei suffragi ai democratici e lasciando dietro di quasi venti punti il M5S. 

La maggioranza relativa degli italiani, che ha partecipato al voto, con la testa e col cuore ha premiato la governabilità per contare di più in Europa. Ed era quello che Renzi aveva predicato in questi mesi, adoperandosi per passare dalle parole ai fatti. Ed è stato creduto. 

Adesso si può dire: vincendo da solo e realizzando quella vocazione maggioritaria connaturata, piaccia o non piaccia, allo stesso Pd, visto come baricentro di un sistema di governo. Buon lavoro presidente.

giovedì 22 maggio 2014

"Unità nella diversità"

Domenica prossima saremo chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento europeo. Più che mai la partecipazione al voto è d’obbligo quando i nostri destini dipendono da quelli degli altri Paesi dell’Ue e viceversa. 

E infatti, si è sulla stessa barca: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Danimarca, Irlanda, Regno Unito, Grecia, Portogallo, Spagna, Austria, Finlandia, Svezia, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Croazia. 

E proprio il motto dell'Unione europea "Unità nella diversità" ci aiuta a ricordare come attraverso l'UE, si è riusciti a vivere per la prima volta in pace a 70 anni dall’ultimo conflitto che ha insanguinato il continente, conservando nel contempo la ricchezza delle diverse culture, tradizioni e lingue. 

Una ragione più che valida per opporsi col voto a chi predica, urlando e inveendo col turpiloquio, lo sfascio. Per dirla con Gad Lerner,  "Il dissolvimento dell’unione politica e monetaria -predicato dai vari movimenti populisti e no-euro- accelera la frantumazione preparando un destino di irrilevanza e povertà. L’integrazione federale, la nascita degli Stati Uniti d’Europa, restituirebbe forza contrattuale al vecchio continente che detiene ancora primati economici, tecnologici e culturali di tutto rispetto" . 

Aggiungo che per me tutto ciò trova sintesi in Italia nella proposta del Pd, che merita perciò il suffragio degli elettori.

mercoledì 14 maggio 2014

La Sapienza

Per questo pregai e mi fu elargita la prudenza; 
implorai e venne in me lo spirito della sapienza. 

Senza frode imparai e senza invidia io dono, 
non nascondo le sue ricchezze. 

 Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini; 
quanti se lo procurano si attirano l'amicizia di Dio, 
sono a lui raccomandati per i doni del suo insegnamento 

In essa c'è uno spirito intelligente, santo, 
unico, molteplice, sottile, 
mobile, penetrante, senza macchia, 
terso, inoffensivo, amante del bene, acuto, 

libero, benefico, amico dell'uomo, 
stabile, sicuro, senz'affanni, 
onnipotente, onniveggente 
e che pervade tutti gli spiriti 
intelligenti, puri, sottilissimi. 

 Sebbene unica, essa può tutto; 
pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova 
e attraverso le età entrando nelle anime sante, 
forma amici di Dio e profeti. 
Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza.
 (Sap 7.13-14.22-23.27)

lunedì 12 maggio 2014

Uscire verso le periferie

Papa Francesco, venuto dalla "fine del mondo", continuamente ci ha riportato durante questo inizio di pontificato nelle periferie che ci invita a frequentare. Al riguardo ho trovato molto utile questa conferenza organizzata a Bitonto dai "Santi Medici" nell'ambito del Percorso Comunitario "Verso le Periferie della Storia" sul tema: "ABITARE LE PERIFERIE DELLA STORIA CON LA "MISTICA DEGLI OCCHI APERTI".Per una spiritualità concreta e responsabile".  Relatore Sabino Chialà, monaco della fraternità di Bose.