In due giorni fiumi di parole si sono già spesi per descrivere l’epocale vittoria del Pd nella tornata elettorale di domenica alle europee, condita coi risultati favorevoli anche laddove si è votato per le amministrative.
In un colpo solo Matteo Renzi e il Pd hanno restituito al mittente un sonoro “vaffa” col risultato delle urne che ha assegnato il 40,8 dei suffragi ai democratici e lasciando dietro di quasi venti punti il M5S.
La maggioranza relativa degli italiani, che ha partecipato al voto, con la testa e col cuore ha premiato la governabilità per contare di più in Europa. Ed era quello che Renzi aveva predicato in questi mesi, adoperandosi per passare dalle parole ai fatti. Ed è stato creduto.
Adesso si può dire: vincendo da solo e realizzando quella vocazione maggioritaria connaturata, piaccia o non piaccia, allo stesso Pd, visto come baricentro di un sistema di governo. Buon lavoro presidente.