domenica 7 ottobre 2012

"Dio questo sconosciuto"


Non è cosa di tutti i giorni assistere ad un colloquio pubblico tra il presidente della Repubblica un Cardinale e per di più su un tema tanto impegnativo quanto coinvolgente sul piano personale: "Dio questo sconosciuto". Ebbene ciò è accaduto venerdì scorso ad Assisi davanti alla basilica inferiore di san Francesco tra Giorgio Napolitano e Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. L'incontro tra i due illustri interlocutori, moderati dal direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, ha aperto la sessione del Cortile dei Gentili, tenutasi appuntoil 5 e 6 ottobre nella città serafica. 

 Nel rappresentare le "ragioni" di chi crede e di chi non crede, Napolitano e Ravasi hanno dato da par loro la cifra di un incontro ad alto livello culturale fatto di riferimenti a letture comuni seppure mediate da esperienze di vita così diverse. Toccante un passaggio commosso del Presidente Napolitano, cui ha fatto specchio la cordiale condivisione del card. Ravasi, che ha ricordato la "base comune" data dall'umanità. Interessante l'esposizione del Presidente della Repubblica quando ha evocato lo spirito costruttivo dell'Assemblea Costituente, ove hanno trovato sintesi politica le diverse ispirazioni in vista del bene comune e dell'interesse generale.

Proprio quello di cui in questo tempo si avverte maggiormente la necessità, al netto del degrado morale e politico che affligge la nostra società. Il card. Ravasi a tal proposito ha ammonito come oggi domini l'amoralità, che,intrisa di indifferenza, non distingue tra bianco e nero, tra bene e male e culmina nell'orgoglio dell'immoralità. Un esempio edificante di dialogo franco ma scevro da banalizzazioni e pregiudizi.

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