giovedì 18 settembre 2014

La Chiesa “in uscita”

All’ udienza generale di ieri mattina, proseguendo la catechesi ai fedeli su ciò che significa Chiesa “cattolica” e “apostolica”, papa Francesco ha riaffermato concetti che danno ancora una volta il senso del suo pontificato e ne rappresentano il programma.
Il Papa ha ricordato che la Chiesa è cattolica, perché è universale, evocando san Cirillo di Gerusalemme, quando afferma: «La Chiesa senza dubbio è detta cattolica, cioè universale, per il fatto che è diffusa ovunque dall’uno all’altro dei confini della terra; e perché universalmente e senza defezione insegna tutte le verità che devono giungere a conoscenza degli uomini, sia riguardo alle cose celesti, che alle terrestri» (Catechesi XVIII, 23).
 
Ma è a proposito del secondo termine, “apostolica”, che il Santo Padre ha usato un’espressione significativa quanto propria:
“ Se la Chiesa è nata cattolica, vuol dire che è nata «in uscita», che è nata missionaria. Se gli Apostoli fossero rimasti lì nel cenacolo, senza uscire a portare il Vangelo, la Chiesa sarebbe soltanto la Chiesa di quel popolo, di quella città, di quel cenacolo. Ma tutti sono usciti per il mondo, dal momento della nascita della Chiesa, dal momento che è disceso su di loro lo Spirito Santo. E per questo la Chiesa è nata “in uscita”, cioè missionaria. È quello che esprimiamo qualificandola apostolica, perché l’apostolo è quello che porta la buona notizia della Risurrezione di Gesù. Questo termine ci ricorda che la Chiesa, sul fondamento degli Apostoli e in continuità con essi - sono gli Apostoli che sono andati e hanno fondato nuove chiese, hanno costituito nuovi vescovi e così in tutto il mondo, in continuità. Oggi tutti noi siamo in continuità con quel gruppo di Apostoli che ha ricevuto lo Spirito Santo e poi è andato in “uscita”, a predicare -, è inviato a portare a tutti gli uomini questo annuncio del Vangelo, accompagnandolo con i segni della tenerezza e della potenza di Dio”.
Ed è per questo che, oggi più che mai, La Chiesa «missionaria» ha bisogno di un governo più agile ed efficiente. Sempre ieri si è conclusa la sesta riunione, del Consiglio dei nove cardinali, il cosiddetto C9 voluto da Papa Francesco per aiutarlo nel governo della Chiesa e la riforma della Curia romana. In particolare sono stati focalizzati i temi del laicato e della famiglia”, della giustizia e della pace, della carità” come anche dei migranti, dell’ecologia e della tutela della vita. Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi ha spiegato che si tratta di capire come strutturare il governo della Chiesa, per dare indicazioni e orientamenti su questi temi con riferimento in questo caso ai pontifici consigli. E’ stata inoltre predisposta una bozza introduttiva della nuova costituzione apostolica che dovrebbe vedere la luce nel 2015. Al termine di questo processo, infatti, il Pontefice promulgherà una costituzione apostolica sostitutiva della vigente Pastor Bonus (1988) che regolamenta l'organigramma della Curia romana.

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