Lo scorso 7 gennaio la Congregazione
per la Dottrina della Fede ha reso pubblica una Nota con
indicazioni pastorali per l’Anno della fede, indetto da Papa Benedetto con la Lettera
apostolica Porta fidei dell’11 ottobre 2011 e
nella quale viene evidenziata
l’importanza della fede in quanto «è compagna di vita che permette di
percepire con sguardo sempre nuovo le meraviglie che Dio compie per noi.
Intenta a cogliere i segni dei tempi nell’oggi della storia, la fede impegna
ognuno di noi a diventare segno vivo della presenza del Risorto nel mondo».
L’anno della fede avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel
cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II e
terminerà il 24 novembre 2013 nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re
dell’Universo. L’11 ottobre 2012, ricorreranno anche i vent’anni dalla
pubblicazione del ,Catechismo della Chiesa Cattolica, auspicato dal Sinodo
Straordinario dei Vescovi del 1985 e promulgato dal Beato Giovanni Paolo
II. La prossima Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi del 2012, è
stata convocata dal Santo Padre sul tema de La nuova evangelizzazione
per la trasmissione della fede cristiana.
Come il Papa ha ricordato nella Porta fidei, non è la
prima volta che la Chiesa è chiamata a celebrare un Anno della fede,
avendone indetto un altro il Servo di Dio Paolo VI nel 1967, in occasione
del diciannovesimo centenario del martirio degli Apostoli
Pietro e Paolo.
La nota della Congregazione dà indicazioni rivolte al
livello della Chiesa universale, di Conferenze Episcopali, diocesano, di
parrocchie, comunità, associazioni e movimenti, invitando
“tutti i membri della Chiesa ad impegnarsi perché quest’Anno sia occasione privilegiata per condividere quello che il cristiano ha di
più caro: Cristo Gesù, Redentore dell’uomo, Re dell’Universo, «autore e
perfezionatore della fede» (Eb 12, 2)”.
Nessun commento:
Posta un commento